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Richieste di connessione per l’immissione biometano in rete di distribuzione

Questa sezione, dedicata ai produttori di biometano che intendono immettere il biometano prodotto nella rete di distribuzione gestita da 2i Rete Gas S.p.A., contiene le specifiche e i criteri per la connessione degli impianti di produzione di biometano alla rete gestita, che garantiscono la massima trasparenza e la non discriminazione all’accesso alle reti di distribuzione nei confronti dei produttori di biometano, nel rispetto della sicurezza e continuità del servizio di distribuzione del gas.

Il biometano è un combustibile di origine biologica, prezioso alleato per il processo di transizione ecologica e di decarbonizzazione.

Il processo di produzione del biometano ha origine dalla trasformazione delle biomasse (ad esempio: rifiuti organici di tipo civile, sottoprodotti agricoli e di allevamento, scarti di lavorazione dell'industria alimentare) in biogas.
Il biogas ottenuto è sottoposto ad opportuni trattamenti chimico-fisici (purificazione ed upgrading) che lo trasformano in biometano e lo rendono idoneo all’immissione nella rete del gas naturale.

Il biometano di produzione nazionale, oltre a contribuire alla produzione di energia sostenibile e allo sviluppo di un’economia circolare, può costituire un elemento importante per la sicurezza degli approvvigionamenti essendo svincolato da possibili interruzioni sulle reti di trasporto internazionali del gas naturale.

Specifiche di qualità per il biometano da immettere in rete

Le specifiche di qualità a cui fare riferimento per il biometano da immettere in rete, sono indicate all’Articolo 3 “Specifiche di qualità” dell’Allegato A alla Delibera 17 marzo 2020 numero 64/2020/R/gas e ss.mm.ii. di seguito riportato:

Articolo 3 - Specifiche di qualità

3.1  Il gestore di rete, nel rispetto e in coerenza con le norme tecniche e le regole tecniche vigenti, definisce e pubblica le specifiche di qualità per l’immissione di biometano nella propria rete.

3.2 Ai fini della definizione e della pubblicazione delle specifiche di qualità, il gestore di rete fa riferimento alle disposizioni vigenti di cui:

  1. al decreto ministeriale 18 maggio 2018 per quanto riguarda le componenti comuni al gas naturale;
  2. alla norma UNI EN 16726(1) per quanto riguarda i componenti comuni al gas naturale non previsti dal sopra citato decreto;
  3. alla specifica tecnica UNI/TS 11537(2), per quanto riguarda le componenti comuni al gas naturale non previste dal sopra citato decreto e in particolare per cloro e fluoro;
  4. alla norma UNI EN 16723-1 per le componenti specifiche del biometano da immettere nelle reti del gas naturale.

    (1) La UNI EN 16726:2018 non fornisce prescrizioni circa la concentrazione di idrogeno (H2) ritenuta ammissibile per le immissioni nelle reti del gas naturale all’Annex E (informativo) indica diverse concentrazioni per diversi scenari di rete e di utilizzo finale del gas naturale. 2i Rete Gas ammette concentrazioni ≤ 1% Vol come indicato al Prospetto 2 UNI/TS 11537:2019. Per concentrazioni superiori devono essere verificate le condizioni specifiche di rete.
    (2) Il Rapporto Tecnico UNI/TR 11537 è stato ritirato e sostituito dalla Specifica Tecnica UNI/TS 11537:2019 che deve essere utilizzata come riferimento in luogo del citato Rapporto tecnico.

Relativamente all’odorizzazione l’immissione di biometano è consentita a condizione che lo stesso sia odorizzabile secondo la norma UNI7133-2:2019 e non presenti condizioni chimico/fisiche tali da annullare o coprire l’effetto delle sostanze odorizzanti caratteristiche.

Il rapporto tecnico UNI/TR 11722 “Linee guida per la predisposizione dell’analisi di rischio per produttori di biometano da biomassa” (luglio 2018) indica, inoltre, un approccio all’analisi del rischio nella gestione degli impianti di produzione del biometano con particolare accento alla problematica dell’odorizzabilità

Criteri per la valutazione di ammissibilità di una richiesta di connessione e per la localizzazione del punto di immissione

La valutazione dell’ammissibilità della richiesta di connessione consiste:

  • nella verifica della compatibilità del profilo previsto di immissione in rete del biometano con le caratteristiche tecniche della rete di distribuzione esistente e con le capacità di assorbimento in condizioni di sicurezza. In particolare, si considerano la portata oraria massima e la portata oraria minima prevista in immissione;

  • nell’individuazione del  punto di immissione e del punto di consegna attraverso sopralluogo congiunto. In fase di sopralluogo si procederà a redigere un verbale, sottoscritto contestualmente dal Richiedente, dal proprietario del sito su cui sarà ubicato l’impianto di ricezione ed immissione (se diverso dal Richiedente) e da 2i Rete Gas S.p.A.

Procedura per l’esame della richiesta di connessione

La procedura per l’esame della richiesta di connessione consiste nella verifica della documentazione relativa alla richiesta di connessione trasmessa da parte del richiedente e nell’individuazione del punto di immissione con sottoscrizione di un apposito verbale di sopralluogo.

La richiesta di connessione è costituita almeno dai seguenti elementi e documenti:

  • identificazione del soggetto richiedente, e del produttore di biometano se diverso;
  • caratteristiche dell’impianto di produzione di biometano, tra cui:

    • ubicazione, con connessa documentazione cartografica idonea a evidenziare le proprietà dei terreni sui quali l’impianto di produzione è destinato a insistere;
    • date previste per l’avvio e la conclusione dei lavori di realizzazione;
    • data prevista per l’entrata in esercizio dell’impianto di produzione di biometano;
    • documentazione attestante la disponibilità del sito oggetto dell’installazione degli impianti per la produzione di biometano;
    • schema dell’impianto di produzione, firmato da un tecnico abilitato, recante tutti i dispositivi rilevanti ai fini della connessione, del sistema di misura, del monitoraggio e della messa in sicurezza dell’impianto.

Nella richiesta di connessione il richiedente può indicare la volontà di gestire in proprio il procedimento autorizzativo per la realizzazione dell’impianto di connessione alla rete e di realizzare in proprio i medesimi impianti di connessione alla rete.

Per perfezionare la richiesta di connessione ed avviare l’iter di preventivazione, così come previsto dall’art.14 dell’Allegato A alla Del. 64/2020/R/gas ARERA, sarà inoltre necessario effettuare il versamento di una cauzione di importo pari a € 2.000 (esente IVA) a garanzia della manifestazione di interesse ad ottenere il preventivo di spesa e fornire documentazione attestante l’avvenuto pagamento.

Criteri per lo svolgimento di lavori da parte del richiedente la connessione

Il richiedente la connessione, ai sensi di quanto previsto dal decreto legislativo 28/11, a seguito di propria richiesta al gestore di rete, può:

  • gestire il procedimento autorizzativo per la realizzazione dell’impianto di connessione alla rete;
  • realizzare porzioni di impianto di connessione alla rete.

Il richiedente che intende gestire in proprio il procedimento autorizzativo per la realizzazione dell’impianto di connessione alla rete si coordina con il gestore di rete, che può precisare le sue esigenze in merito ai titoli autorizzativi.
La realizzazione di opere da parte del richiedente è ammessa limitatamente agli impianti di connessione alla rete.
Il gestore indica le specifiche tecniche e ogni altra informazione necessarie alla progettazione e realizzazione di dette opere.
Il gestore di rete ha il diritto di verificare il rispetto delle proprie specifiche in tutte le fasi realizzative.
La messa in servizio, la gestione e la manutenzione delle opere realizzate dal richiedente è comunque effettuata dal gestore di rete, al quale vengono rese disponibili a titolo gratuito.

Standard tecnici relativi alla realizzazione dell’impianto di connessione alla rete

Per la realizzazione dell’impianto di connessione alla rete, si farà riferimento agli standard tecnici contenuti nella Specifica Tecnica UNI/TS 11537:2019, mentre per ciò che concerne il sistema di verifica dei parametri di qualità del gas, si farà riferimento alla norma UNI EN 16723-1 2016.

 

Iter per la connessione degli impianti di produzione di biometano alla rete

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